CRISPIANO – Nuovo appuntamento, stasera, della seconda rassegna di teatro in dialetto “ Città di Crispiano”, organizzata nella cittadina delle cento masserie dall’associazione teatrale Onlus “ Compagnia del Velario”, con la Provincia e l’assessorato alla cultura del Comune di Crispiano. Dopo l’apertura domenica scorsa con “Ma tu uarda la combinazioni!” di Gino Cesaria, commedia presentata dalla compagnia “Teatro e vita” di Torre S.Susanna (Br), stasera andrà in scena “Il teatro di vico dei Greci” di Castellaneta, con “Pile, contrapile e…”, di Leonardo Tria
La settimana scorsa , la conferenza stampa di presentazione, che è stata aperta dal direttore artistico della rassegna, Michele Vinci: “Vogliamo recuperare tutto ciò che è tradizione e va scomparendo. Questo è il fine ultimo di tutte le compagnie: non far dimenticare le origini, la storia, la cultura del nostro dialetto”.Dopo il saluto del presidente Rino Massafra, il quale ha auspicato che la rassegna “regali a tutti un sorriso”, la parola è passata all’assessore provinciale Michele Conserva: “L’associazionismo a Crispiano è attivo ed ha di positivo che ognuno si sta specializzando in un settore, proponendo qualcosa di professionalmente valido”. Ha chiuso l’assessore Cosimo Di Roma: “La ricerca compiuta dal Velario è culturale, perché rivolta al vernacolo e alle antiche consuetudini”.
Queste altre le rappresentazioni in cartellone: domenica 4 novembre, “Lino Agnini” di S. Giorgio Jonico con “ Stammu megghiu quannu stammu peggiu”, di Angelo Campo; domenica 11 novembre, “La scena” di Laterza con “U sele d’a vite”, di Franco Carrera; giovedì 15 novembre, “La filodrammatica maruggese” con “La fortuna”, di Gaetano Lombardi; mercoledì 21 novembre, “I fliaci” , con “Emmo’ ci ‘u dice a mammà”, di Nicola Causi.
Fonte: Paola Guarnieri