Il Vescovo di Taranto in visita alla Scuola “P.Mancini”

Un momento di gioia per tutti la visita pastorale dell’Arcivescovo mons. Benigno Luigi Papa alla Scuola Primaria “ MANCINI” di Crispiano. Una scuola che “crede e coltiva i valori umani, che collabora con le famiglie, il territorio, gli enti locali, le associazioni e quindi anche le parrocchie per costruire insieme un progetto educativo, ha continuato il Preside, che possa sempre rinnovare l’invito alla pace e al vivere bene insieme”. Ed è proprio all’insegna della gioia e della festa che un coro di piccoli sbandieratori ha accolto l’illustre ospite, in una scenografia natalizia della quale l’edificio si è rivestito in questi giorni.
Subito dopo si è svolto l’incontro del Vescovo con le classi quarte e quinte nell’aula magna dove sono stati raccolti anche i lavori realizzati per l’occasione. “Abbiamo imparato a volare ma abbiamo dimenticato di vivere come fratelli”: questo uno dei messaggi riportati in un cartellone che ha colpito maggiormente mons. Papa insieme alla accoglienza “ricca di amicizia” preparata da docenti, alunni e Dirigente di quella che ha definito una scuola “pulita, ordinata e guidata da un dirigente aperto, simpatico e competente”. Gesù, pedagogista dell’amore, invita ad apprezzare e rispettare i bambini per quello che sono e valgono. Il Vescovo ha ricordato il diritto di ciascun bambino a sentirsi amato per poter sviluppare la capacità di amare a sua volta. Alle domande dei ragazzi, che si sono esibiti con particolare bravura nell’esecuzione di canti e poesie, l’Arcivescovo ha risposto con semplicità catturando l’attenzione di tutti. Al termine dell’incontro il Preside Romandini ha consegnato il dono preparato dai docenti e dagli alunni, un libro con i disegni dei bambini, simbolo della “libertà, della genuinità e spontaneità dei ragazzi ma anche della sentimentalità che ha accompagnato questo evento”
Nel saluto finale il capo della chiesa di Taranto ha sottolineato la difficoltà incontrata spesso nel visitare le scuole, nel timore di “disturbare”. Si è augurato, data la gioiosa atmosfera, che questa visita sia stata soprattutto un’occasione per stimolare la creatività e gustare insieme un momento di festa, diverso dalla lezioni quotidiane.

Fonte: Martina Lacatena