I genitori si organizzano contro il bullismo

CRISPIANO – Le buone notizie non fanno rumore. Eppure sono quelle che fanno girare il mondo. Ad una good news vogliamo dedicare questo spazio settimanale.
Nei giorni scorsi trenta cittadini del paese murgiano hanno partecipato all’incontro ‘Come e perché è cambiato il ruolo dei genitori’, organizzato dall’associazione locale ‘La Scintilla’. La tavola rotonda, svolta nella Sala pubblica comunale di via degli Aranci, ha avuto come relatori Roberta Lupo, giudice onorario del Tribunale per i minori di Taranto, Emidio Dellisanti, parroco a Santa Maria Goretti, Pina Marangi dei Servizi sociali comunali. Assente giustificato, causa concomitanza con un consiglio comunale, il neo assessore cittadino alle Politiche sociali, Maurizio Conserva.
È emersa, come prevedibile, la preoccupazione per lo sfilacciamento della famiglia. Anche a Crispiano: “La mancanza di dialogo tra genitori e figli provoca isolamento, solitudine, da qui la nascita di un disagio che può segnare a vita un ragazzo. Ciò potrebbe condurlo in qualche caso addirittura alla devianza sociale o, più spesso, a subire la devianza di un bullo, ossia di un’altra persona debole in condizione di isolamento affettivo socio-parentale”.
A riferirci l’esito dell’incontro, non nuovo ma comunque preoccupante sulla condizione della famiglia, è il vicepresidente dell’associazione La Scintilla, Luciano Gabellone. Con quest’ultimo, ex bancario di origini tarantine, sposato e con due figli, dal ’72 residente in paese, riflettiamo sulle preoccupazioni di questo gruppo di genitori e prima ancora su questa nuova (per noi) realtà associativa. Scopriamo che nel silenzio dei media, da due anni opera in paese La Scintilla, presieduta da Luciana Miccoli, una libera professionista di Crispiano. L’associazione è nata due anni fa per intuizione dello stesso Gabellone insieme con altri crispianesi, tra i quali Renata Semeraro. Una gestazione lunga, doverosa visto il compito arduo che si pone, di diventare punto di riferimento per altri genitori crispianesi. Con l’incontro di qualche giorno fa e con l’apertura di uno ‘Sportello d’ascolto’, che resterà aperto dal 12 maggio fino al prossimo 12 giugno, esce allo scoperto. In questo mese mette a disposizione gratuitamente personale qualificato (un ginecologo, un avvocato, due pedagogisti) “per venire incontro alle esigenze di madri e padri in difficoltà e che necessitano di consigli, informazioni e sostegno”. Nelle prime due settimane sono già piovute due richieste di aiuto.
I dati in possesso della Scintilla, in linea con i tempi che corrono, vedono la famiglia crispianese in cerca di una nuova identità: “È saltato il modello patriarcale, serve maggiore comprensione e ascolto tra genitori e figli.

Fonte: Cataldo Zappulla