Il Sindaco risponde al Dott. Paciulli

Inizio dalla parte finale dell’intervento di Paciulli, nel quale, riprendendo una mia frase testuale “amo Crispiano e mi comporto in maniera tale da non arrecarle danno”, mette in relazione la stessa a quanto sta avvenendo per gli accertamenti ICI e TARSU.
È bene ricordare a Paciulli che quando svolgeva il ruolo di Assessore ai Tributi e Bilancio, la Giunta della quale faceva parte, approvò una convenzione con alcuni operatori esterni che prevedeva quanto di seguito.
Il compenso degli stessi e del funzionario responsabile della ragioneria non maturava sulle somme riscosse, ma bensì sull’accertato. Faccio un esempio. Se si notificavano accertamenti per 500.000,00 Euro e successivamente, per effetto degli annullamenti, mancate riscossioni perché il contribuente era fallito, ecc., la percentuale dei compensi dei convenzionati e del funzionario responsabile maturava (supponiamo che fosse del 10%) su 500.000,00 (accertato) e non ad esempio su 150.000,00 (riscosso).
Quindi facendo riferimento all’esempio di sopra, i convenzionati ed il funzionario prendevano 50.000,00 (500.000,00 accertato x 10%), mentre il Comune incassava effettivamente 150.000,00. Se da questi si depuravano le spese, quali investimenti in software, computer, notifiche per raccomandate, carta, telefonate, energia elettrica, ecc. si comprende bene che al Comune rimaneva meno del 50% dell’incassato. Penso che nessuno, se ispirato al bene pubblico, possa approvare una simile convenzione. In tal senso ritengo che l’Amministrazione che guido, a differenza di quella nella quale c’era Paciulli, “non ha arrecato danno alla collettività”. Infatti, appena si è insediata la mia amministrazione è stata rivista la convenzione, poi affidata alla SOGET spa, nella quale si riconosceva il compenso sul “riscosso”.
Veniamo ai quesiti espressi da Paciulli.
L’amministrazione si e’ già posto il problema della ricezione dell’utenza, tant’è che la SOGET, già da questa settimana riceverà in giorni diversi il pubblico ed i professionisti e patronati.
Per quanto riguarda la gestione degli accertamenti, devo precisare che la legge prevede che convenzionalmente la TARSU sia accertata sull’80% della superficie catastale. Pertanto, le verifiche della evasione degli immobili dati in locazione è più efficace se si coinvolge il proprietario, atteso che, in questa maniera, non soltanto si individua immediatamente il conduttore, ma altresì nello spirito della riforma che il Governo PDL-LEGA ha voluto, si censiscono le locazioni non dichiarate ed i finti comodati, partecipando così alla lotta all’evasione non solo dei tributi locali, ma anche di quelli erariali per i quali parte del gettito evaso dovrebbe essere trasferito a regime ai comuni. Credo che Paciulli dovrebbe essere contento che ci stiamo uniformando ad indirizzi dati dal Governo PDL-Lega.
Mi sento di condividere con il dott. Paciulli solo l’appunto circa il fatto che errori già rilevati in anni passati si ricommettano. Per questo mi impegnerò nei prossimi giorni a richiamare l’Ufficio e la SOGET ad una maggiore attenzione. Devo tuttavia ribadire che, la lotta all’evasione “chirurgica” è una utopia e che ognuno di noi, compreso coloro che hanno avuto e che in futuro avranno responsabilità di governo a tutti i livelli dovrebbero uniformarsi al principio “pagare tutti per pagare meno”. Del resto il Governo PDL-Lega, ha per mezzo dell’Agenzia delle Entrate fatto una bella pubblicità su tutte le testate giornalistiche.
Infine, Paciulli mi rimprovera che “passo tanto tempo” a rispondere alle svariate note su internet. Credo che sia doveroso rispondere ad inesattezze e strumentali articoli da parte di alcuni esponenti del PDL. Naturalmente le elezioni amministrative saranno il banco di prova democratico per sapere se ha ragione Paciulli o il sottoscritto, in ogni caso noi continuiamo, seppur con difficoltà e con errori che commette chi amministra, a portare a Crispiano risorse pubbliche a fondo perduto per interventi comunali e interventi di imprenditori locali.
Crispiano, 1 Novembre 2011.
Il Sindaco

Fonte: Dott. Giuseppe Laddomada