I tagli della Regione non ci sono, quelli del Comune sì

Con una nota stampa del 13 febbraio scorso, l’Assessore Delfino ha fatto sapere al mondo che grazie ai suoi tagli alla cultura alcune famiglie crispianesi “riceveranno regolarmente l’importante contributo per sostenere il diritto allo studio”, visto che, a suo dire, la Regione Puglia avrebbe decurtato del 55% la somma dello scorso anno dedicata a questo capitolo.
Vogliamo rassicurare l’Assessore Delfino (“deluso”, “allarmato da subito e non di poco”) che la Regione, con la Delibera n. 174 del 19 febbraio scorso, ha integrato la somma già assegnata al Comune di Crispiano di 11.646 euro con un ulteriore contributo di 10.671 euro. Per fare questo era necessario attendere il Decreto del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca per l’ulteriore riparto in favore delle Regioni per l’anno scolastico 2013/14. Ed inoltre vogliamo ricordare all’attuale Assessore alla Cultura ed alla intera Amministrazione Comunale che il taglio lineare dei fondi alla Scuola è avvenuto durante la scellerata gestione del Governo di centro- destra ad opera del Ministro Gelmini e dell’“indimenticabile” Ministro dell’Economia Tremonti. Pertanto, se minori risorse vengono trasferite ai Comuni per il diritto allo studio, la colpa devono attribuirla ai propri rappresentanti politici di centro-destra che allora governavano.
E comunque, occorre sempre tenere presente che per amministrare i soldi pubblici non basta alzarsi la mattina e decidere qualcosa ma, “purtroppo”, bisogna attenersi a degli iter particolari, e che quando un altro ente emana un decreto, sarebbe meglio informarsi dei motivi di quelle scelte. Perché qui non si sta gestendo il circoletto degli amici, ma un’Istituzione patrimonio di tutti.
Naturalmente gli 8mila euro in più presi dalle casse comunali e destinati al diritto allo studio speriamo che ora siano destinati ad interventi davvero utili. Tra le altre cose, per esempio, si potrebbe tutelare il diritto dei bambini a continuare studiare musica così come già fatto l’anno passato all’Istituto comprensivo “F. Severi”. Era stato infatti impegnato un fondo comunale per integrare le rette dei bambini che sceglievano di studiare questa materia, grazie al protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Crispiano, la Provincia di Taranto e il Conservatorio “Paisiello” di Taranto, nell’a.s. 2012/2013. Quel fondo quest’anno non è stato attivato, ma sarebbe ancora possibile farlo.
E, per un altro servizio che questa Amministrazione ha negato alla cittadinanza, quello svolto da personale convenzionato della Biblioteca Comunale, attendiamo una risposta ad una nostra specifica interrogazione depositata a gennaio, nel prossimo Consiglio comunale che deve essere ancora convocato.
Conquistare finanziamenti regionale e nazionali in conto capitale (e non perderli per ignoranza), conti in ordine, servizi utili ed efficaci per i cittadini, trasparenza e mancanza di conflitti di interesse. È un lavoro che da parte di questa Amministrazione non abbiamo ancora visto fare. Aspettiamo fiduciosi ed a breve vi inviteremo ad un incontro pubblico che terremo nella Sala Consiliare, che nel frattempo per “ordine” del solo Vice Sindaco è stata chiusa all’utilizzo di tutti.

Paese Futuro – Crispiano

Fonte: PAESE FUTURO – CRISPIANO