Cari concittadini, è stata resa pubblica pochi giorni fa la pronuncia della Corte dei Conti sulla situazione economico-finanziaria del nostro comune. Occorre essere chiari: il quadro è allarmante, la Corte parla di “cronica crisi di liquidità”, di “oggettiva difficoltà a procedere al pagamento di debiti”, di “probabili… condizioni di pre-dissesto finanziario”. Nemmeno il tempo di pubblicare il documento sul sito web del comune e parte lo sport preferito dai nostri politici: lo scaricabarile. La colpa è dell’attuale amministrazione! Ma no, la colpa è della precedente amministrazione! Insomma, come sempre cercano di creare confusione, disinformando, per sfuggire alle responsabilità. Un cittadino informato, invece, sa valutare e da solo sa attribuire meriti e responsabilità. Per questo, stiamo ai fatti. I guai finanziari del comune di Crispiano vengono individuati dalla Corte principalmente nella scarsa e lenta riscossione delle somme da evasione ICI-TARSU negli esercizi 2011-2012 (amministrazione LADDOMADA). In pratica succede questo: il comune accerta l’evasione, incassa quello che riesce ad incassare (poco) e cancella quasi tutto il resto (tanto). Guardate la tabella: ANNO 2011 EVASIONE ACCERTATA 1.335.821,54 SOMMA INCASSATA 337.090,15 (25,2%) SOMMA CANCELLATA 682.593,00 (51%) ANNO 2012 EVASIONE ACCERTATA 725.322,43 SOMMA INCASSATA 100.892,10 (13,9%) SOMMA CANCELLATA 515.000,00 (71%) TOTALE 2011-2012 EVASIONE ACCERTATA 2.061.143,97 SOMMA INCASSATA 437.982,25 SOMMA CANCELLATA 1.197.593,00!!! La Corte ha definito queste cancellazioni “anomale ed inspiegabili” ed osserva che il comune di Crispiano sembrerebbe aver posto in essere una “operazione di accertamento in dispregio del principio di prudenza ed in violazione dei principi di sana gestione finanziaria”. In definitiva, come mai il comune cancella somme evase senza riscuoterle? In larga parte perché iscrive a bilancio gli importi relativi ai crediti tributari che derivano dai ruoli elaborati dalla SOGET, senza verificarne la effettiva sussistenza, come prevede la legge. E quando va a cercare di incassare, solo allora verifica che o sono crediti inesistenti o difficilmente esigibili. E cancella! E qui veniamo al secondo punto critico rilevato dalla Corte: il ricorso reiterato alle anticipazioni di tesoreria dal 2008 ad oggi (quindi sia amministrazione LADDOMADA che IPPOLITO). In pratica succede questo: tutti i crediti da evasione di cui sopra che vengono cancellati o non riscossi, sono stati iscritti a bilancio nelle attività. Tanto prevedo di incassare, tanto posso spendere. Poi accade che non incasso, ma le fatture le devo comunque pagare… dove prendo i soldi? Dalle anticipazioni di tesoreria, cioè vado dal tesoriere del comune (che è una banca) e gli chiedo di anticipare i soldi che poi restituirò, ovvero mi indebito (con gli interessi ovviamente!). Il comune di Crispiano ricorre alle anticipazioni di tesoreria ininterrottamente dal 2008 fino ad oggi, contro la legge. La legge dice che puoi chiedere anticipi solo per momentanee carenze di liquidità, mentre il comune, osserva la Corte, ha trasformato questo istituto in uno “strumento di indebitamento vero e proprio” e tale operazione costituisce un “comportamento difforme da una sana e prudente gestione finanziaria”. Giusto per informazione, queste anticipazioni vanno restituite… guardate la tabella: ANNO 2012 (LADDOMADA) SOMMA NON RESTITUITA 612.844,27 ANNO 2013 (LADDOMADA-IPPOLITO) SOMMA NON RESTITUITA 477.819,50 ANNO 2014 1° SEMESTRE (IPPOLITO) SOMMA NON RESTITUITA 469.670,44 TOTALE DEBITO ACCUMULATO EURO 1.560.334,21 Ulteriore criticità rilevata dalla Corte è la sussistenza di una consistente massa debitoria rinveniente dal 2013-2014 (amministrazione LADDOMADA fino a maggio 2013 e poi IPPOLITO). La Corte osserva che siamo indebitati per 1.753.912,76 euro e che si tratta di “crisi finanziaria che rischia di diventare strutturale”. inoltre censura la “condotta superficiale tenuta dall’ente” ed afferma che “appare piu’ che probabile che il comune di Crispiano potrebbe trovarsi, nel prossimo immediato futuro … nelle condizioni di predissesto finanziario”. La Corte, infine, quasi a prevedere lo scaricabarile, reputa che “le criticità evidenziate nella gestione della competenza 2011-2012 (LADDOMADA) hanno notevolmente influito sulla grave crisi di liquidità in cui si dibatte il comune di Crispiano”. Infine la Corte ha rilevato numerose altre irregolarità contabili e violazioni di legge, per le quali vi invitiamo a leggere il documento integrale sul sito web del comune. CONCLUSIONI La Corte dispone che il comune di Crispiano adotti “le opportune misure correttive idonee a superare definitivamente le rilevate criticità”. Quali saranno queste misure correttive lo vedremo presto, sperando che si taglieranno spese inutili e non si aumenteranno le tasse che già ci massacrano, tenuto conto che il governo Renzi ha ulteriormente ridotto i trasferimenti di denaro agli enti locali. E’ evidente che enormi responsabilità sono da attribuire all’amministrazione LADDOMADA per la gestione degli esercizi 2011-2012. Dal gruppo “Paese Futuro”, suo erede in consiglio comunale, nuovo che avanza quasi interamente composto da vecchi amministratori, ci saremmo aspettati umiltà, autocritica e, perché no, scuse ai cittadini per la grave situazione finanziaria in cui ci ritroviamo. Invece, il nuovo ci ha regalato solo il vecchio e stantio scaricabarile. Verrebbe da dire, vedi bene la pagliuzza nell’occhio di Ippolito e non guardi la trave nell’occhio di Laddomada! Quanto alla attuale amministrazione IPPOLITO, in quasi due anni non ha assolutamente invertito la tendenza precedente. Nonostante la grave situazione finanziaria sono stati spesi soldi pubblici in maniera sconclusionata, per acquistare ad esempio decine di copie di un unico libro per la biblioteca, per feste d’estate e di inverno… Caro sindaco, se non arrivo a fine mese la festa della prima comunione la faccio a casa, non vado al ristorante! Per non parlare di finanziamenti a fondo perduto persi per la scuola e del successivo vanto di fare mutui per sistemare tutto… Altri debiti! Ed intanto, la cosa più drammatica che si capisce dal documento, è che i fessi (pochi) pagano le tasse (e le tasse vanno pagate!), mentre ai dritti (molti) vengono cancellate. W l’Italia! W Crispiano! MEETUP AMICI DI BEPPE GRILLO CRISPIANO
Fonte: Oriana Murana