presentazione de” IL MOSTRO di Rabbia & D’amore” Di Vincenzo De Marco.

Incontro con l’autore organizzato dall’ASSOCIAZIONE PEOPLE AGENCY e dall’ASSESSORATO ALLA CULTURA ed ISTRUZIONE del Comune di Crispiano che si terrà venerdì 29 gennaio 2016 alle ore 10.30 presso l’aula magna dell’istituto tecnico-professionale “Elsa Morante” -Villa Cacace in corso Umberto a Crispiano (TA) per la presentazione de” IL MOSTRO di Rabbia & D’amore” Di Vincenzo De Marco. Il Mostro è una silloge di poesie e aforismi, nata dopo l’ennesima morte in fabbrica di un collega e la morte per tumore della moglie giovanissima di un caro collega e amico, nasce e cresce affinché il caso Taranto, i suoi morti, i suoi malati, gli operai che sono al fianco della città vengano ascoltati, conosciuti, capiti. Il mostro è un grido di rabbia ma è anche speranza, è follia ma anche lucida ostinata voglia di cambiamento e giustizia.la poesia può e deve essere strumento di lotta “pulita”. Durante la presentazione sarà proiettato un video fotografico prodotto da Gianfranco Curto. Saranno presenti,oltre allo scrittore Vincenzo de Marco, il presidente dell’associazione People Agency Sergio Sisto, l’assessore alla cultura Giuseppe Delfino,la dott.sa Morelli che esporrà una sua opera pittorica il tutto moderato dall’attore e scrittore Luigi Pignatelli. “È una iniziativa a cui tenevo molto – ci riferisce il presidente dell’associazione People Agency Sergio Sisto – perché presenteremo a Crispiano un libro scritto dall’amico e collega Vincenzo De Marco dove è racchiuso il pensiero di molti,in questo periodo nel quale si parla spesso dell’ILVA.Presentarlo all’interno di un istituto superiore,ai ragazzi, è una cosa stupenda. Loro rappresentano il futuro ed il nostro presente. Ringrazio l’assessore Delfino per aver accolto la nostra proposta e per la sua grande disponibilità e ringrazio il preside ed i docenti per aver colto l’importanza del tema che proporremo ospitandoci all’interno dell’istituto scolastico”. “…sono un folle che scrive di sentimenti, umore e vissuto, del bene e del male. Sono un pazzo che su carta sputa fuori, amore e rabbia… …la mia era una lotta impari, io lottavo contro il mostro d’acciaio armato solo di penna e di rabbia, loro mi combattevano con l’inganno, il ricatto e mettendomi addosso uno stato d’ansia con il quale era difficile lavorare, ma ugualmente io lottavo, solo, io e la mia amica penna.Lo facevo per me, per mia figlia, per chi voleva, sia dentro che fuori che le cose cambiassero, lo facevo per i colleghi vivi e per quelli morti, per l’orgoglio e per il rispetto che ci veniva negato. Lì dentro eravamo dei numeri e basta, non contavamo nulla per loro, a loro interessava solo il profitto, la produzione, i soldi sporchi del sangue di noi poveri operai, delle lacrime dei parenti non gli interessava, eravamo solo dei numeri. Come si faceva a non lottare contro quella gente? Non si fermavano neanche al cospetto di un collega morto a terra, lì a due passi da loro, ancora caldo sotto al telo bianco. Come si faceva a non disprezzare animali del genere? La gente doveva sapere come si lavorava lì dentro, sia fisicamente che mentalmente, non era umanamente possibile rispettare taluni mezzi uomini.Ed io continuavo a farlo armato solo della mia rabbia e della mia fidata amica penna…”

Fonte: Addetto comunicazione Ass.People Agency