politica : Rigenerazione urbana: la Maggioranza tradisce lo spirito del Bando regionale che prevede la partecip

Riceviamo e Pubblichiamo Il 22 giugno 2017 nel Consiglio comunale si è votata l’adozione del Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana (DPRU), finalizzato alla partecipazione ad un Bando regionale con un progetto che ha come capofila il Comune di Statte e che vede coinvolto, oltre al nostro, anche il Comune di Montemesola, Questo documento è stato discusso seriamente con i tecnici locali, le associazioni? No. È stato seriamente condiviso con la cittadinanza? No. Vi è stato solo un incontro di presentazione qualche giorno fa, preparato malissimo, poco pubblicizzato, dove i giochi erano già belli e fatti. All’incontro Paese Futuro ha comunque partecipato, intervenendo tramite la Consigliera Lodeserto, per spirito di partecipazione costruttiva. Ma si è scoperto che era un incontro inutile, in quanto nonostante il Bando preveda la partecipazione attiva dei cittadini, non è stata data la possibilità di fare nuove proposte. Nel Piano sono stati inseriti una serie di interventi che potrebbero essere anche utili, ma la cui priorità sembra essere stata decisa soprattutto dalle necessità “politiche” di alcuni assessori (specie di chi minaccia di mandare a gambe all’aria l’attuale risicata Maggioranza). Per esempio l’intervento sulla scuola di San Simone era uno dei diktat emanato dall’Assessore Delfino, l’intervento sulla Sala Pubblica (che l’Assessore Serio in Consiglio ha detto che non è una Sala Pubblica, ma forse ora ha cambiato idea… magari avrà letto il cartello) serve per coprire il pasticcio che hanno combinato nel buttare via dei soldi su una struttura ancora non agibile, togliendo alle Associazioni (che nel frattempo hanno fatto scomparire… quasi tutte) anche il minimo spazio vitale. Comunque sia, se verranno fatti, ben vengano questi interventi. Purché siano realizzati con tutti i crismi e non come hanno rifatto per esempio il Teatro comunale o la Chiesa Vecchia o la Piazza, etc. etc. Durante i lavori del Consiglio, nello spirito costruttivo che ci ha sempre contraddistinti, abbiamo anche posto delle questioni di natura tecnico-procedurale, che però sono state ritenute irrilevanti. Il rischio è di compromettere l’esito positivo della partecipazione al Bando regionale. E alla fine, anche se con rammarico, abbiamo espresso un voto di astensione sulle proposte, soprattutto per il mancato coinvolgimento della cittadinanza e dello stesso Consiglio comunale che avrebbero sicuramente arricchito Il documento programmatico, ed anche per il fatto che non ci è stato dato modo di conoscere approfonditamente la proposta e il quadro socio-culturale di riferimento che hanno fatto optare per i progetti operativi, che ci sono stati consegnati solo il giorno prima. E già. Si chiedeva a noi un voto sulla fiducia? Ma noi non siamo come gli attuali Amministratori che votano sulla fiducia i Bilanci… Anche perché fiducia in loro ne abbiamo pochissima, specie nel Sindaco Ippolito. Ma fosse anche il contrario, noi preferiamo sempre approfondire gli argomenti. Voti sulla fiducia, noi, non ne diamo a nessuno. P.S. Come prevede la legge regionale il documento programmatico per la Rigenerazione Urbana deve essere pubblicato sul sito internet del Comune per venti giorni, al fine di permettere ai cittadini, dopo averlo conosciuto, di fare osservazioni e richiedere integrazioni al programma approvato.

Fonte: Paese Futuro