SINDACO LOPOMO COSI’ NON E’ CORRETTO!

Stiamo vivendo una tragedia con il COVID che non accenna a diminuire ed anzi in Puglia aumenta giorno dopo giorno. In una situazione del genere è giusto che  tutte le forze politiche evitino  polemiche per consentire agli amministratori di poter fronteggiare al meglio la situazione.

Per questo senso di responsabilità, come Lega Crispiano, abbiamo evitato qualsiasi attacco a questa Amministrazione cercando di mantenere i toni bassi.

Ma se da una parte si devono evitare polemiche, correttezza vorrebbe che da parte del Sindaco non ci sia una inopportuna propaganda. Invece accade che il Sindaco trova il tempo di montare un bel video per autocelebrarsi ed evidenziare le mirabolanti (a suo dire) opere dell’Amministrazione nel 2020.

No Sindaco così non va bene!

Lei pensa che non abbiamo niente da dire sull’aumento della TARI, in alcuni casi superiori al 20%,  proprio quest’anno con gli eccezionali risultati ottenuti con la raccolta differenziata? Sul fatto che state facendo pagare le spese di spedizione ai contribuenti? Che la distribuzione degli avvisi è partita in ritardo e ci sono tanti problemi legati alla consegna?

Pensa che non abbiamo niente da dire sulla questione enfiteusi su cui ha preso in giro tanti professionisti che avevano dato la loro disponibilità nell’affrontare le questioni ancora aperte?

Pensa che non abbiamo niente da dire sull’appalto e sui lavori della Pubblica Illuminazione che stanno lasciando al buio diverse strade?

Pensa che non abbiamo nulla da dire sulla procedura adottata riguardo al Piano regolatore?

Potremmo continuare con tanto altro, ma se pensa che il nostro silenzio sia legato al fatto che state facendo bene si sbaglia di grosso!

In questo momento storico, se Lei si sente libero di autocelebrarsi, noi, a questo punto, ci sentiamo liberi di fare politica e di cominciare ad esercitare il sacrosanto diritto di critica sulle tante scelleratezze che state combinando.

Non venga poi a elemosinare senso di responsabilità quando Lei è il primo a non averne.

Il Comitato cittadino