LEGGE ELETTORALE, PERRINI (FDI): NON SI CAMBIANO LE REGOLE DEL GIOCO, CON LA FORZA DEI NUMERI, SUL FINIRE DEL CAMPIONATO

“Chi mi conosce sa che ho una grande passione per il calcio e, quindi, userò una metafora sportiva per capire quali squallido gioco sta facendo il centrosinistra pugliese, la maggioranza che governa la Regione guidata dal presidente Michele Emiliano.

“Quando manca poco alla fine della partita (elezioni regionali) la squadra che ha vinto il precedente campionato (il centrosinistra) per avere la certezza di rivincere facile (insomma per truccare la partita) decide di cambiare le regole del gioco! Non d’accordo con tutte le altre squadre – come è giusto che sia quando si devono cambiare le regole – ma da soli. In questi giorni, infatti, il centrosinistra tiene vertici su vertici per mettere mano alla legge elettorale, appunto vuole cambiare le regole del gioco a suo favore. Se stessimo parlando di Calcio i tifosi insorgerebbero e griderebbero allo scandalo, ma il politichese è così lontano dai bisogni veri dei pugliesi che è difficile attirare la loro attenzione su la manomissione delle regole democratiche che devono essere alla base di ogni sana competizione.

“E allora sia chiaro che Fratelli d’Italia – che pure ribadisce la disponibilità a ragionare/studiare la modifica dello Statuto regionale per adeguarlo al numero previsto dalla legge nazionale sul numero dei consiglieri regionali – alza un muro sulle modifiche alla legge elettorale: diciamo NO ai consiglieri supplenti e alle modifiche di calcolo della soglia al 4%, mentre sulla norma che riguarda i sindaci noi per primi avevamo proposto l’abbassamento del termine dei sei mesi (2/3 potrebbero essere sufficienti), ma qui basta un emendamento di modifica all’articolo contenente nella legge di bilancio 2025.

“L’invito alla maggioranza è, quindi, a non forzare la mano contando sui numeri che sono dalla loro parte. Giochiamoci lo scudetto senza truccare le ultime partite.”

10 maggio 2025

Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Renato Perrini