notizie : Crispiano: Nàsce, Pàsce e^Mòre – Ovvero- Pilato è sempre di moda

A Crispiano, giorni orsono, un manifesto affisso da parte dell’Amministrazione Comunale avvertiva del rischio “di contaminazione di alimenti d’origine animale per Diossine PCB-DL, consigliando ai cittadini di evitare la raccolta di lumache, la caccia della fauna selvatica stanziale e prestare attenzione nel settore della produzione primaria avicola ecc. ecc.”. Posto in questi termini quanto riportato dal manifesto sembrerebbe una “Boutade allegorica, ” simile a quelle usate nel primo di Aprile. A molti Crispianesi invece è sembrato un’informare disinformando, mal celando preoccupazione per la salute di tutta la popolazione. Opportuno sarebbe che l’Assessorato all’ambiente informasse ulteriormente i Crispianesi e magari si accertasse se sono reali i rischi della presenza, dell’accumulo e della contaminazione Diossine PCB-DL nel nostro territorio. Se fosse positiva e realmente esistente, bene farebbero gli Amministratori a costituirsi Parte Civile, denunciando per Disastro Ambientale persone ignote comprese quelle molto note. Bene farebbe L’Assessore se indicesse un censimento di tutti i rifiuti di Amianto disseminati e presenti nelle nostre contrade (Difesa; Belmonte; Caselle; Belfiore; Pozzo del Termite; Pianelle: Miola; Serri D’Antuono) e iniziasse la rimozione dell’Amianto abbandonato che rappresenta un’ingiuria alla Natura e al Padre della Natura, ovvero a Dio. Non ignorare i vari rischi per la popolazione. Coinvolgere i cittadini che ancora possiedono eventuali materiali inquinanti, evitando di essere penalizzanti nei loro confronti, e magari favorendoli nella raccolta e consegna nei siti corretti. Moltissimi Crispianesi vorrebbero essere informati se nel nostro territorio i contadini possono continuare a coltivare prodotti biologici. A Crispiano aumentano le disfunzioni respiratorie e nascono bambini già con problemi fisici alla Tiroide, della quale specialisti medici seri, hanno diagnosticato causa da inquinamento che costringerà gli stessi bambini ad aver bisogno di farmaci per tutta la vita. Alimentare lo sdegno morale è un dovere di tutti, come lo è provare disgusto per la corruzione. Gli Amministratori a volte sembrano disattenti anche a rami secchi da tagliare e come si sa, ad un lieve soffio di vento i rami, possono cadere e provocare tonfi fragorosi ( vedi i pini di via Palermo). Non si può all’infinito imitare il gesto di Pilato. E’ arrivato il momento che qualcuno sfatasse il sinonimo vernacolare” Nasce, Pasce e^Mòre” che i nostri avi riferivano agli amministratori irresponsabili, che oltre a badare ai propri tornaconti a danno dell’intera popolazione, riscaldava anche le sedie Comunali.

Fonte: Francesco Santoro