STORIA DI UN DPP DEFINITIVO? FORSE SI’ FORSE NO.

Leggiamo dalla pagina social dell’Assessore pro tempore all’Urbanistica del Comune di Crispiano un lungo comunicato che vogliamo commentare nel merito, anche se non è un documento ufficiale prodotto dalla Giunta comunale, come dovrebbe fare un Ente pubblico, che dovrebbe parlare e diffondere notizie con atti e provvedimenti formali. Ma questa è una sottigliezza che ovviamente interessa solo pochi addetti ai lavori. Tra “virgolette” riportiamo le dichiarazioni dell’assessore.
“In questi giorni sono stata contattata da molti cittadini, desiderosi di chiarimenti in merito al Documento Programmatico Preliminare del Comune di Crispiano, adottato in Consiglio Comunale lo scorso 21 luglio; circostanza che mi rallegra, perché dà, finalmente, valore all’immane lavoro portato avanti da circa due anni da questa amministrazione”.

Vogliamo qui rappresentare che se tanti cittadini hanno contattato gli amministratori la cosa dovrebbe invece preoccuparli in quanto sta a significare che il Documento approvato in Consiglio comunale non è stato per nulla sottoposto ad una preventiva informazione e condivisione con la cittadinanza. Il lavoro di coinvolgimento fatto l’anno scorso è stato solo di ascolto e non si è per nulla entrati nel merito del DPP che ha trovato una sua definizione, da quello che leggiamo, solo nel mese di maggio 2022 e mai, ripetiamo, sottoposto ad un confronto o illustrazione pubblica.

“Dalle telefonate è emerso però che, addirittura, alcuni cittadini sono preoccupati delle proprie proprietà e temono espropri o cambi di destinazione d’uso, magari da edificabile ad agricolo, segno, purtroppo, che qualcuno poco informato o in mala fede, ha diffuso NOTIZIE ASSOLUTAMENTE FALSE O PRIVE DI ALCUN FONDAMENTO”

Se l’assessore con l’affermazione cambi di “destinazione d’uso” intende invece dire che si tratta di CAMBIO DI DESTINAZIONE URBANISTICA dei terreni a giusta ragione sono legittimi i timori dei cittadini in quanto il DPP ne fa proprio uno dei punti fondanti del progetto stesso.

“Il documento programmatico preliminare contiene ESCLUSIVAMENTE LINEE DI INDIRIZZO POLITICO-AMMINISTRATIVO DEL PUG, che successivamente dovrà essere redatto; il che significa che non c’è NESSUNA DECISIONE DEFINITIVA IN MERITO ALLA DESTINAZIONE URBANISTICA DEI TERRENI, ma solo delle ipotesi di piano redatte secondo i suggerimenti e le linee guida della Regione e degli altri enti deputati a dare i pareri vincolanti per la futura adozione del PUG.”

Per serietà riteniamo utile ricordare che la norma di riferimento, la LR 20/2001, all’art. 11-comma 1 stabilisce che il documento programmatico preliminare contiene “gli obiettivi e i criteri di impostazione del PUG” e che, inoltre, “La Giunta comunale, sulla base del DPP […] e delle eventuali osservazioni, propone al Consiglio comunale l’adozione del PUG”. Ciò detto, riteniamo superfluo precisare in altro modo che proprio il DPP è il documento da cui trae origine il PUG e invitiamo il cittadino interessato a consultare direttamente la normativa richiamata per verificare in prima persona che adottare il DPP significa esattamente assumere decisioni anche in merito alla destinazione delle aree urbane ed extra-urbane e tali scelte sono la traduzione in termini tecnici della volontà politica dell’Amministrazione.

“Tutto ciò che riguarda le particelle, i vincoli, le destinazioni urbanistiche, i confini, etc. saranno esaminate in una fase successiva, che inizierà subito dopo che il dpp diventerà definitivo e che vedrà coinvolti, tra gli altri (associazioni, ordini, operatori commerciali, enti, tecnici del territorio), anche direttamente i cittadini”.

La procedura stabilita dalla LR 20/2001, stabilisce che il DPP adottato è sottoposto alle osservazioni del pubblico (art. 11 – comma 2) e successivamente, la Giunta comunale sulla base del DPP e delle eventuali osservazioni (art. 11 – comma 4) propone al Consiglio comunale l’approvazione del PUG. Certamente il DPP può essere modificato – ad esempio nella 2° conferenza di co-pianificazione e tramite le osservazioni eventualmente presentate – ma questo è cosa diametralmente diversa dal dire che il DPP non è definitivo poiché induce il lettore inconsapevole a pensare che il DPP sia un documento privo di alcuna importanza!

“Lo scandaloso processo di DISINFORMAZIONE che nelle ultime settimane dilaga sui social e nel passaparola tra i cittadini, oltre che qualificare chi in mala fede lo alimenta, rischia solo di diventare un freno allo sviluppo di questo paese, bloccato con una strumentazione urbanistica vecchia di oltre 40 anni, che non consente alcun margine di crescita produttiva e sociale e dimostra, ancora una volta, che certi personaggi non hanno affatto a cuore gli interessi di Crispiano ma solo quelli del proprio orticello politico, imprenditoriale o personale”.

Di scandaloso in questa vicenda c’è la costante distorsione di fatti e norme che spinge la cittadinanza in un limbo in cui coesiste tutto e il contrario di tutto e, dunque, ancora una volta invitiamo tutti i cittadini a consultare direttamente le norme per verificarne in prima persona le previsioni poiché ognuno di noi in prima persona ha davvero a cuore gli interessi di Crispiano. In ogni caso confermiamo la nostra disponibilità a supportare chiunque avesse bisogno di chiarimenti.

Potrete scrivere all’indirizzo di posta elettronica partitodemocraticodicrispiano@gmail.com dal quale vi risponderemo nel più breve tempo possibile.

Cogliamo l’occasione per anticipare che a settembre promuoveremo un incontro pubblico in cui illustreremo il progetto del documento programmatico preliminare, la normativa di riferimento e la nostra idea di pianificazione territoriale.

Per IL DIRETTIVO PD CRISPIANO
La Segretaria Valentina Zappatore