Il fotoreporter Gabriele Torsello a Crispiano

CRISPIANO – Poche chiacchiere, di poche parole, grandi foto, grandi reportage-testimonianza dai posti più sperduti del mondo. Con questo curriculum è giunto in paese, ieri mattina, il fotoreporter nativo di Alessano (Lecce), ma residente a Londra, Gabriele Torsello.
L’invito, privato, gli era stato rivolto dalla famiglia del giovane militare crispianese, Gianni Bruno, deceduto due anni fa in Afghanistan per un incidente mentre era alla guida di un mezzo della missione militare italiana. Oltre all’omaggio nel Cimitero e ad un breve incontro con le autorità civili crispianesi, il freelance Gabriele Torsello ha discusso di un possibile progetto editoriale, insieme con la famiglia Bruno, che dovrebbe coinvolgere anche un’altra inviata di guerra, Giuliana Sgrena (il Manifesto).
Torsello, trentaquattro anni, conosciuto dagli addetti ai lavori con lo pseudonimo di ‘Kash’, invece, dal 12 ottobre scorso fu tenuto sotto sequestro per ventitré giorni da una banda di delinquenti con l’accusa di essere una spia americana, nella stessa nazione che da anni è teatro di lotte fratricide e di interessi internazionali: l’Afghanistan.
L’impegno di questo reporter della pace giramondo è documentato da numerosi lavori fotografici dall – India all – Albania, dalla Libia al Nepal fino ad arrivare all – Afghanistan. Con ‘Heart of Kashmir’, Il cuore del Kashmir, ha conquistato l – apprezzamento internazionale di giornalisti e osservatori politici e il premio ‘British Book Design’. Tutte da vedere e da meditare le sue foto. L’indirizzo del sito internet personale di Torsello è www.kashgt.co.uk.

Fonte: Cataldo Zappulla